SIAMO ARRIVATI CON LE PILE SCARICHE MANCANDO I PLAY OFF, PAROLA DEL PRESIDENTE DELL’OLIMPICA DOSSOBUONO, RINALDO CAMPOSTRINI

Vuole un bene dell’anima all’Olimpica Dossobuono, il presidente Rinaldo Campostrini. Lui ed il suo staff dirigenziale, si sono dati da fare per allestire quest’anno una rosa molto competitiva. Da subito, in salita, l’inizio stagione con la squadra che aveva bisogno di fare quadrato attorno al nuovo mister ex Sona Mazza, Lucio Beltrame. Con il passare delle giornate però i meccanismi non sono stati ben oleati e da qui, visti i risultati negativi, a malincuore ,l’Olimpica ha deciso di dare una sonora scossa a tutto l’ambiente. Via Beltrame ed al suo posto l’esperto tecnico Armando Corazzoli, protagonista degli anni d’oro vissuti con i fuochi d’artificio al Cadidavid del brillante ds Adelino Biondani e con la divisa dell’Arbizzano. Con Armando la squadra ha ritrovato il ritmo gara, non si e mai arresa, sfiorando negli ultimi turni, l’accesso ai play off, ma non raggiunti.

La classifica finale è stata chiusa dopo 30 battaglie a quota 47 punti con 13 vittorie, 8 pareggi e 9 sconfitte, segnando 48 reti e subendone 39. A meno 6 lunghezze dal Mozzecane che assieme a San Zeno e Pedemonte sarà impegnato nella disputa dei play off. Il CastelnuovoSandrà ha staccato tutti al fotofinish a quota 61 punti, vincendo con maggiore intensità il girone A di Prima categoria.

Pragmatico dice il presidente Campostrini:< Ho visto sopratutto un buon girone di ritorno, dove le cose sono girate come piacciano al sottoscritto. Nella prima parte di campionato non siamo riusciti per una serie di circostanze, quanto potevamo dare. Ma poi con alcuni accorgimenti ed innesti, ci siamo rifatti sotto. Mister Corazzoli ha ridisegnato la squadra, cercando sempre di mettere in campo, la formazione  migliore. Diversi infortuni e alcuni giocatori che non hanno reso come mi aspettavo, hanno fatto il resto. Una stagione positiva per la grinta che abbiamo tutti messo in campo, da fare tesoro per alcuni errori commessi per il futuro>.

Non ci dice il "pres” se per la stagione 2018-2019 verranno fatte delle rivoluzioni importanti. E’ troppo presto. A breve inizieranno i colloqui con ogni singolo giocatore della rosa della prima squadra.

In cuor suo, Rinaldo Campostrini vorrebbe avere di nuovo con se, mister Armando Corazzoli. Starà proprio al tecnico di Negrar dare una risposta affermativa o negativa.

<Armando ha lavorato molto bene. Si vede che ha tanto mestiere sia nella testa che nelle gambe, facendo allenare con profitto l’intera squadra. Vorrei che l’anno prossimo sia ancora Corrazzoli l' allenatore della prima squadra ancora una volta in Prima categoria. Me lo auguro di cuore, vi faremo sapere>.

Nella trattativa gli daranno una mano il direttore sportivo Carlo Fantoni il vulcanico e intraprendente Tiziano Carlesso e Simone Valle che cura assieme a Renzo Quartaroli il settore giovanile giallorosso, che sforna buoni giocatori pronti per la prima squadra.

Nato nel 1960, l’anno delle Olimpiadi romane il Dossobuono ha sempre fatto della lungimiranza, con forte senso di appartenenza al territorio, il proprio cavallo di battaglia. Tutti uniti, dirigenza, tecnici e giocatori per raggiungere i traguardi prefissati.

<La nostra politica è legata sul mondo dei giovanile. Vogliamo che chi venga a giocare da noi, trovi un ambiente sano dove divertirsi ed imparare i veri valori della vita, crescendo giorno per giorno. Disponiamo di quotati tecnici e persone che si fanno in quattro per andare avanti nel calcio. Servirà un attenta riflessione su cosa è andato e non andato in questa stagione da poco conclusa. Certo non entrare nei play off ci ha fatto male. Siamo arrivati in questo acceso finale di campionato con poca benzina nel motore. E’ stato francamente un peccato. Ma ci rimbocchiamo le maniche e gettiamo al meglio, le basi per prossima annata>.

Ancora una volta il campo amico "Luigi Ciresa” di via della Maddalena sarà pronto ad accogliere le nuove prestazione sportive della squadra.

A breve siamo certi arriveranno delle novità. Sul fronte tecnico e mercato giocatori. 

(Roberto Pintore)